giovedì 24 aprile 2014

IL TEMPO: l' intangibilità e la soggettività del tempo


Cosa c'è di più misterioso, intangibile, sfuggente e incontrollabile del TEMPO..?
Il giorno e la notte, le ore, i secondi, gli anni, le stagioni, gli attimi...il prima e il poi...il passato, l' adesso, il futuro, ieri e domani....è così che siamo convenzionalmente abituati a misurare il tempo e a dargli un senso, un tempo che scorre, trascorre e che con se trasforma la realtà e gli eventi che ci circondano..
Ma il tempo induce sempre ad un cambiamento?
Qual è la vera e autentica essenza del tempo?
Il tempo è assoluto o assolutamente relativo?
Qual è l' entità della soggettività del tempo?
Da cosa dipende la nostra percezione temporale?
Tutti interrogativi che dimostrano quanto il tempo sia un' entità così intangibile, così astratta, così impalpabile...eppure capace di condizionare la nostra vita, di influenzare le nostre scelte, le nostre azioni, i nostri pensieri, i nostri rapporti interpersonali, nonchè il rapporto con noi stessi! Quante volte ci domandiamo: "E se ieri avessi detto..? E se un anno fa avessi fatto...? E se domani facessi..? Se oggi andassi..?"..il tempo ci pone quasi sempre nel dubbio, nell' indefinito e nell' indeterminatezza, raramente ci da conferme, ma comunque è un' entità ormai importante, indispensabile e fondamentale per vivere e programmare la nostra vita! Perciò proviamo a immaginare se fossimo noi a gestire il tempo, in base alle nostre esigenze e alle nostre necessità...o meglio ancora..se potessimo addirittura fermare il tempo! Che vita sarebbe una vita atemporale? Dominerebbe il CAOS o la QUIETE?
Di certo il tempo non si può controllare, nè tantomeno fermare, ma possiamo sicuramente imparare a gestirlo acquistando e riacquistando il senso di quel TEMPO SOGGETTIVO, un tempo percepito, udito, visto, compreso, capito, un tempo quindi vissuto...ecco che solo così il tempo può riacquistare l' essenza della sua concretezza...che può condurci a comprendere la nostra autentica individualità.
Nel tempo ritroviamo il NOSTRO tempo, quella linea immaginaria che collega il nostro tempo PASSATO, vissuto, ricordato, con il nostro tempo PRESENTE, il qui ed ora, il chi sono, il cosa faccio e il dove sono...e infine con il nostro tempo FUTURO, i nostri sogni, i nostri desideri e i nostri progetti. E' nel tempo che facciamo i conti con la nostra IDENTITA', con quello che siamo stati, con quello che siamo e con quello che saremo! Ma nonostante tutto, è' importante vivere una vita piena nel presente, che non si esaurisca nel ricordo del passato e nell' attesa del futuro...la pienezza e la concretezza  del QUI ED ORA possono farci riscattare dell' insoddisfazione di un passato "poco vissuto" e di un futuro "poco sognato"...






venerdì 11 aprile 2014

CREARE E'...

La storia dell’evoluzione insegna che l’universo non ha mai smesso di essere creativo o inventivo. - See more at: http://nuovoeutile.it/222-frammenti-sulla-creativita-a-cura-di-annamaria-testa/#sthash.IGzCi8Mj.dpuf
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CREARE è prima di tutto DARE, DARSI, donare incondizionatamente, donare senza un fine e senza alcuna ricompensa, se non la LIBERTA' di fare, libertà di esprimere, LIBERTA' DI ESSERE e di esserci! 
Creare è COSTRUIRE...si costruiscono storie, musiche, danze, canzoni...e in questo processo lungo, intimo e complesso si dà forma a nuove idee, nuovi significati, nuove aspettative, nuove prospettive, nuove esperienze, nuovi viaggi, viaggi avvolte insoliti, nuovi cammini, cammini avvolte tortuosi...
Creare è Nascita ma soprattutto RINASCITA...E' scoperta ma soprattutto RISCOPERTA...
Creare è paradossalmente DISTRUZIONE ...anche Picasso diceva "Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione"...perchè creare è un pò come rompere vecchi schemi, distruggere le vecchie idee, quelle idee omologate e stereotipate...per questo ogni atto creativo implica inevitabilmente un cambiamento e una trasformazione!
Creare è CONDIVIDERE....ecco forse proprio questa è la ricompensa preferita di colui che crea: la CONDIVISIONE, perchè senza l' Altro non avrebbe senso nessun atto creativo... perchè creare è UNIONE, è partecipazione, è INCONTRO, è RELAZIONE tra diverse diversità , tra diverse intimità che nel qui ed ora guardano e vivono lo stesso atto creativo, che se pur con occhi diversi, condividono emozioni, vissuti, stati d'animo, sentimenti...insieme ridono, piangono, gridano, gioiscono...!
Creare è l'ARTE DI comunicare, di dare vita e voce alle nostre emozioni...quelle emozioni nascoste, incomprese, "dimenticate"...
(beh per me come respirare...!)


"In ogni attività creativa, colui che crea si fonde con la propria materia, 
che rappresenta il mondo che lo circonda. 
Sia che il contadino coltivi il grano o il pittore dipinga un quadro, in ogni tipo di lavoro creativo l'artefice e il suo oggetto diventano un'unica cosa: l'uomo si unisce col mondo nel processo di creazione." (Erich Fromm)



 


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