Mandala in sanscrito significa “centro, circolo, anello magico, cerchio”.
Il termine, in origine (intorno al 1500 a. C) si riferiva agli elementi celesti
quali il Sole e la Luna.
I mandala sono originari dell’India, poi si sono presto diffusi nella
cultura orientale e, più tardi, in quella occidentale, principalmente grazie
allo psicoanalista Carl Gustav Jung.
Jung studiò i Mandala per oltre 20 anni e scrisse quattro saggi
sull’argomento. Per comprendere l’interpretazione mandalica di Jung occorre
riferirsi ai concetti di inconscio
collettivo e di archetipo. La
coscienza umana oltre a contenere un inconscio individuale ospita anche
l’inconscio collettivo costituito da archetipi.
Per Jung i Mandala sono uno dei
migliori esempi dell’operazione universale di un archetipo cioè dell’azione di tutti
quei temi dominanti e presenti nell’inconscio collettivo di tutti noi. Il
Mandala rappresenta uno schema ordinatore che si sovraimpone al caos psichico,
così che l’insieme che si sta componendo viene tenuto insieme per mezzo del
cerchio che contiene e protegge.
Ma che cosa rende queste
rappresentazioni tanto speciali e utili? I Mandala rappresentano una vera e
propria “terapia dell'anima”, sono
figure senza tempo e per questo sono il simbolo dell’universalità, della totalità
della natura e del cosmo. La forma circolare rimanda proprio al simbolo
dell’universo e indica la ciclicità
delle stagioni, della vita, dell’esistenza: tutto scorre e tutto muta, niente è
permanente.
Essendo parte della natura, anche l'essere umano è dinamico e in
continuo mutamento: per essere in armonia con se stessi e con il mondo occorre
lasciar progredire l’evoluzione senza ostacolarla con l’attaccamento a modelli
di vita, accettando di attraversare anche momenti di disgregazione per
permettere la ricostruzione futura.. Questo processo viene chiamato da Jung “individuazione”, ovvero la presa di
coscienza di Sé. In questo senso è emblematica proprio la tradizione di creare
i Mandala con la sabbia: le tracce sulla sabbia vengono distrutte facilmente e
questo permette di costruirne sempre di nuove, proprio come avviene nella vita.
In alcune tradizioni i mandala vengono realizzati e poi bruciati, proprio per
ricordarci l’impermanenza di ogni cosa. Occorre quindi imparare l’arte del
saper “lasciar andare”. I Mandala possono insegnarci a vivere in maniera fluida
e armonica questo processo di costruzione/distruzione/ricostruzione.
I mandala secondo la tradizione
orientale sono una rappresentazione dell’universo. Il Mandala che disegnamo o
coloriamo diventa una rappresentazione del nostro mondo interiore, del nostro
stato d’animo in quel momento, del nostro Sè. Rappresenta quindi un mezzo
efficace per raggiungere un alto grado di consapevolezza.
Il mandala è un’immagine
simbolica basata su figure geometriche come il cerchio e il quadrato, che
rimanda alla sfera spirituale. Nella tradizione tibetana un Mandala è composto
dai 5 elementi che compongono il nostro universo:
La terra,
giallo – fermezza, solidità, fiducia: dà la vita
L’acqua,
bianco – fluidità, flessibilità: armonizza la vita
Il fuoco,
rosso – sole, calore,vitalità: matura la vita
L’aria,
verde – respiro della terra, scambio, comunicazione. Anima la vita
Lo spazio,
blu – l’infinito, la libertà. Accoglie la vita
Come meditare con i
mandala?
Capita spesso nella vita di
essere sopraffatti da ansie e preoccupazioni e questo comporta un
allontanamento dal “tuo centro” . Il Mandala rappresenta una vera e propria
meditazione che ti permette di ritrovare il tuo benessere, il tuo centro,
mettendoti in contatto con te stesso e la tua interiorità.
Io utilizzo questo strumento
anche in studio con i miei pazienti, sia durante gli incontri individuali che
durante i laboratori di gruppo. Una volta appreso, puoi utilizzzarlo anche
autonomamente a casa o dove vuoi tu.
Voglio innanzitutto dirti che non ci sono regole per colorare un
mandala. Non esistono comportamenti giusti o sbagliati per colorare, infatti
ciò che stai facendo sarà unico e dovrà rispecchiare te stesso. Perciò non
sforzarti a giudicare o tantomeno a interpretare il tuo mandala. Non c’è nulla
da interpretare, ma è un’occasione creativa per ascoltare le tue emozioni e il
tuo mondo interiore.
Puoi ritagliarti il tempo per colorare il tuo mandala quando vuoi,
l’ideale sarebbe un’oretta verso sera per scaricare lo stress accumulato
durante la giornata.
La pratica di colorare un mandala
consente alla tua mente di rilassarsi e di prendersi una pausa dai pensieri
quotidiani, dalle ansie e dalle preoccupazioni. Inoltre l’atto di colorare ti
consentirà di sollecitare l’emisfero destro del cervello, che è la parte
creativa, la parte che spesso trascuri nella vita quotidiana. Solleciterai
quindi anche la parte irrazionale, istintiva e questo ti aiuterà ad entrare
maggiormente in contatto con te stesso.
Colorare il mandala ti permetterà
di arrivare allo stato “dei sogni ad
occhi aperti”, al cosiddetto momento
“alfa” in cui ti sentirai rilassato, estraniato e lontano dai pensieri che
ti stressano. In questa fase riuscirai ad entrare in contatto con te stesso e
ti immergerai in un processo di introspezione, dove potrebbero nascere nuove
idee, nuovi punti di vista, nuove cose che potrebbero motivarti ad affrontare al
meglio la tua vita.
Come colorare un mandala e rilassarsi? Ecco alcuni semplici
passaggi da seguire:
- Cerca un luogo tranquillo
dove potrai dedicarti al tuo mandala senza che nessuno ti disturbi. Spegni la
tv, cellulare, computer. Se non ti piace stare in silenzio, puoi optare per una
musica zen rilassante.
- Scegli il tuo mandala
che più ti interessa e che più richiama la tua attenzione. Puoi cercare su
internet o sfogliare un libro di mandala e scegliere quello che più ti attrae.
Cerca di fare una scelta istintiva ma consapevole. Una volta scelto osservalo per circa 5 minuti,
ti farà rilassare e gradualmente raggiungere la tua calma interiore. Poni l’ attenzione
sulle emozioni e le sensazioni che il mandala, ancora non colorato, ti rimanda.
-Colora il mandala: Una volta scelto e osservato il tuo mandala,
puoi iniziare a colorarlo con i colori che vuoi tu (pennarelli, colori a cera,
colori a matita, tempera) e iniziare a…rilassarti. Noterai fin da subito i suoi
benefici. Inoltre puoi anche decidere di creare tu il tuo mandala.
Quindi dovrai prima creare il mandala e poi iniziare a colorarlo.
Quando ti sentirai rilassato, chiudi gli occhi e fai respiri profondi.
Quando ti sentirai pronto puoi iniziare a colorare. Dai spazio al tuo istinto
creativo. Non pensare troppo, sentiti libero di colorare come vuoi.
Concentrati sul disegno. Se durante la colorazione ti passeranno nella
mente le tue preoccupazioni che ti creano ansia, sposta l’attenzione sui
colori, sulle forme. Dedicati totalmente al tuo mandala.
Quando hai finito, guarda il tuo
disegno. Fai attenzione ai colori che hai usato, alle sfumature.
-Scrivi su di un foglio come
ti senti ora e come ti sentivi prima. A cosa hai pensato mentre coloravi il
mandala. Cosa provi nel guardare il tuo mandala?
-Potrai appendere il tuo
mandala nell’angolo della tua casa dove ti senti più tranquillo. Quando
sarai stressato, prenditi dei momenti di pausa e guarda il mandala. Focalizzati
sulle forme e i colori e libera la tua mente. Goditi la sensazione di
leggerezza e libertà che esso ti regalerà. Questo stato meditativo ti aiuterà a
rilassare tutto il corpo, a calmare la mente e ad avere nuove idee.
Gli effetti benefici dei
mandala e della meditazione mandalica sono innumerevoli.
Ti aiutano infatti a:
Favorire il rilassamento e indurre sensazioni di tranquillità
Facilitare la meditazione
Prevenire e gestire lo stress emotivo
Ridurre i livelli di ansia
Aumentare la consapevolezza di sé
Favorire l’autoconoscenza
Sviluppare la capacità di concentrazione
Diminuire le tensioni muscolari
Migliorare la creatività
Facilitare il contatto con il proprio mondo interiore
Stimolare la capacità di ascolto interiore
Se ancora non conoscevi il magico mondo dei Mandala, inizia subito a
sperimentare te stesso/a e la tua creatività! Se vuoi accrescerne i suoi
benefici contattami! Un professionista può condurti ad una maggiore
esplorazione del Sé attraverso i Mandala.
Concludo questo mio articolo riportando un bellissimo estratto di Alce
Nero, sciamano della famiglia Lakota Sioux nell’America del Nord.
“Ogni cosa che fa il
Potere del Mondo è fatta in cerchio.
La volta del cielo è
rotonda, e ho sentito che la terra è rotonda come una palla,
e così sono
tutte le stelle.
Il vento, al massimo del suo potere, gira
vorticosamente. Gli uccelli fanno il nido in forma circolare perché la loro è
la nostra stessa religione. Il sole sale e scende lungo il cerchio.
La Luna fa lo stesso ed entrambi sono rotondi.
Anche le stagioni formano un grande cerchio nel loro trasmutare e sempre
ritornano laddove furono. La vita di ogni uomo è un cerchio dalla
fanciullezza alla fanciullezza e così è ogni cosa ove si muove il potere.”
dott.ssa Margherita Giordano
Psicologa clinica,
esperta in ArtCounseling e tecniche di rilassamento.
3206397160
artecorpomente@live.it