Fino a pochi anni fa i bambini
mancini venivano considerati “difettati” e venivano
sottoposti a vere e proprie "torture", quali
essere sforzati a scrivere con la destra, o a volte anche bacchettati
sulla mano sinistra quando questa istintivamente veniva usata, poichè il mancinismo era definito un difetto da correggere...beh davvero scioccante!
Vari studi scientifici hanno fortunatamente portato a definire che in realtà il mancinismo è una vera e propria caratteristica biologica che risiede nei nostri geni, e che quindi ereditiamo.
Fino ai 12-18 mesi di vita i bambini usano indifferentemente la mano sinistra e quella destra. E’ solo dopo i
18 mesi che ha inizio la progressiva specializzazione di una parte
rispetto all’altra. E’ possibile, infatti, che fino all’anno di età il
bimbo utilizzi in modo prevalente la mano destra e d’improvviso
manifesti la prevalenza della sinistra che userà poi in modo definitivo. Inoltre il mancinismo può coinvolgere anche
altre parti del corpo,
come i piedi, gli occhi e persino le orecchie.
Per comprendere le differenze tra destrimani e mancini, è importante avere presente il ruolo svolto dagli emisferi cerebrali. Il cervello umano è formato da due emisferi, che svolgono funzioni distinte e cosiddette a "X": l'emisfero destro che "controlla" e "gestisce" la parte sinistra del corpo e l'emisfero sinistro che al contrario controlla e gestisce la parte destra del corpo.
L' emisfero destro è specializzato in attività che hanno a che fare con la
capacità di elaborare immagini, di orientarsi nel tempo e nello spazio. E' la sede dell' istinto, della creatività, dell' arte, della comunicazione gestuale emozionale, della percezione, dell' intuito...
L’emisfero sinistro, invece, presiede il pensiero logico e analitico,
che consente l’apprendimento del linguaggio e dei numeri; è la parte concreta, logica e razionale; è la sede della memoria verbale, del ragionamento, del metodo...
Per quanto riguarda i movimenti muscolari, ogni emisfero coordina la
parte opposta: l’emisfero sinistro coordina i movimenti della metà
destra del corpo, l’emisfero destro controlla i movimenti della metà
sinistra. Nella grande maggioranza delle persone l’emisfero dominante è
quello sinistro: da qui la preferenza a utilizzare la mano destra e il
prevalere del pensiero logico-analitico.
Nei mancini, invece, è l’emisfero destro a essere predominante:
prevale quindi l’utilizzo della mano sinistra e una prevalenza del
pensiero intuitivo e della creatività.
Proprio per questo è assolutamente sbagliato e controproducente correggere il bambino mancino, in quanto non si fa altro che creare una grande confusione mentale, aumentando difficoltà, insicurezze, stress e frustrazioni e compromettendo lo sviluppo intellettivo, comportamentale e creativo del bambino (da alcuni dati statistici è emerso che i "mancini corretti" hanno una maggiore probabilità di essere balbuzienti; dato che ogni loro gesto va compiuto con uno sforzo e va controllato, è
come se anche le parole fossero sottoposte allo stesso tipo di
controllo, perdendo spontaneità).
Bisogna quindi aiutare e guidare il piccolo nel suo percorso spontaneo e naturale (il bambino utilizza la mano sinistra per
istinto, perché la sua lateralizzazione si è sviluppata con predominanza
dell’emisfero destro!), in modo che sia il bambino stesso a scegliere, in base alla sua predisposizione biologica.
Il bambino mancino non va quindi MAI forzato a usare la mano destra.
Se invece non mostra ancora una spiccata preferenza per la destra o la
sinistra, il suggerimento più utile ed efficace è quello di metterlo nella condizione di decidere da
solo, adesempio porgendo gli oggetti ai
piccoli tra tutte e due le mani per non influenzare la scelta in alcun
modo e per lasciarli liberi di seguire il proprio istinto, oppure collocando le matite e i pennarelli al centro del
foglio e le posate al centro del piatto.
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