martedì 25 marzo 2014

Giocare con la danza!




I bambini entrano in contatto con la danza molto velocemente se lo possono fare attraverso il gioco, che è la via più naturale, soprattutto quando i bambini sono molto piccoli, in età di scuola materna e anche dell’asilo nido.
Quindi la danza soprattutto in questa età deve assumere una valenza ludica, poiché il gioco è la principale attività del bambino nella sua prima infanzia.
La danza, come il gioco, ha un valore psico-pedagogico, in quanto oltre a migliorare la struttura fisiologica del bambino, perfeziona:
-       le sua capacità cognitive e psichiche (intelligenza, attenzione, pensiero, volontà..)
-      la sua psicomotricità (velocità, coordinazione, riflessi, prontezza, resistenza, abilità..)
-      le sue capacità relazionali, migliorando il contatto con l’altro, la socializzazione e la reciprocità.
-      l’apprendimento di alcune regole, come il rispetto dell’altro e del proprio turno, oppure come esplorare la sua capacità di muoversi, ma anche di stare fermo.
Inoltre la danza attraverso le sue espressioni, i suoi movimenti e le sue azioni diviene un’efficace mezzo di: 

- espressività corporea 
- comunicazione non verbale
- ricerca, conoscenza di sé e consapevolezza del proprio corpo
- immaginazione, creatività e fantasia.
L’esperienza corporea della danza porta il bambino a confrontarsi con concetti come peso, energia, spazio, tempo, a dare importanza al campo visivo e acustico, aiutando quindi a migliorare le capacità di concentrazione e di equilibrio grazie al lavoro sull’allineamento e sul centro di gravità.
Qui di seguito riporto schematicamente il modello teorico di rifermento, il target, spazi e tempi, gli obiettivi, gli strumenti e la metodologia in riferimento ad un progetto proposto in vari asili nido.

MODELLO TEORICO DI RIFERIMENTO: si adotta la prospettiva sistemica propria della psicologia della salute, in un’ottica di prevenzione e promozione alla salute e considerando il soggetto da un punto di vista biologico, psicologico e sociale.

TARGET: i bambini dell’asilo nido  e della scuola materna

SPAZI E TEMPI: le attività e le lezioni di danza verranno svolte presso la scuola che  frequentano i bambini in un periodo annuale con la frequenza di una o due volte a settimana. Ogni lezione dura un’ora.

OBIETTIVI:
-      Favorire lo sviluppo psicologico e cognitivo
-      Migliorare la psicomotricità
-      Migliorare la percezione di sé, nonché la consapevolezza del proprio corpo
-      Sviluppare le capacità relazionali e affettive
-      Consolidare le capacità creative e immaginative
-      Potenziare l’espressività corporea
-      Incrementare le capacità comunicative ed emotive
-      Educare al movimento e al ritmo
-      Migliorare a relazionarsi con lo spazio

SRUMENTI: Cd musicali (musica appropriata allo sviluppo psicologico e cognitivo dei bambini), stimoli musicali, corporei e anche attrezzi, giocattoli, oggetti di uso quotidiano.

METODOLOGIA:
La lezione di danza si suddivide in varie fasi:
1)   Riscaldamento, caratterizzato dal movimento di ogni parte del corpo a tempo di musica; si parte dalla testa, poi spalle, braccia, mani, busto, gambe e piedi. Si tratta di piccoli esercizi che hanno lo  scopo di  incrementare la percezione del proprio corpo, oltre che a riscaldare i muscoli. Già in questa fase i bambini iniziano ad approcciarsi al ritmo e alla musicalità.
2)   Apprendimento di piccole coreografie in modo da incrementare le capacità di memorizzazione, concentrazione, equilibrio e coordinazione. Qui si lavora con il ritmo, sia quello interiore offerto dalla musica e sia quello  sottolineato dal battito delle mani e dei piedi. Qui sono fondamentali l’orientamento spaziale
3)   Improvvisazione, si lasciano i bambini ballare liberamente con la musica per potenziare le capacità creative e immaginative.



La Dott. ssa Giordano Margherita

mail. artecorpomente@live.it
cell. 320 6397160





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