E' molto facile e frequente che una BASSA AUTOSTIMA condizioni la percezione che si ha del proprio CORPO.
La scarsa stima che si ha di sè stessi, il non amarsi, il non accettarsi si proietta spesso verso il corpo, creando una vera e propria visione distorta e negativa del proprio corpo.
Il non accettare se stessi induce a non accettare neanche il corpo.
Tutte le emozioni spiacevoli vengono trasferite sul corpo, creando una relazione tormentata e sofferta con la propria fisicità.
Questo è molto frequente in adolescenza, quando la percezione del proprio corpo assume una valenza importante dovuto ai continui cambiamenti corporei e ormonali che subisce il corpo con la pubertà, non sempre consoni con gli stereotipi che ci offre la società. Soprattutto le ragazzine sono spesso ossessionate dalla magrezza e dalla perfezione.
Ma non è meno frequente che questo disagio e questa percezione negativa del proprio corpo si trascini anche in età adulta. Ho ascoltato molte storie, di persone che si guardano allo specchio e non si piacciono per niente, si percepiscono brutte, si vedono grasse, quando invece in realtà non lo sono affatto.
Questo non è un problema da sottovalutare o da sminuire perchè questa condizione può causare ulteriori disagi o alimentarne altri come ad esempio:
- Fobie sociali. Non frequentare luoghi pubblici proprio per la paura di essere osservati, giudicati, derisi. Questo può compromettere a lungo andare ad evitare le relazioni sociali, i rapporti interpersonali e quindi a preferire l'isolamento.
- Disordini alimentari. Fare diete estreme, digiuni per dimagrire velocemente, sfociando spesso a veri e propri disturbi alimentari, come l'anoressia o la bulimia.
- Autolesionismo. Procurarsi del dolore fisico ad esempio tagliandosi di proposito oppure sottoponendo il corpo a sforzi eccessivi oltre le proprie capacità. La sofferenza fisica quindi può divenire un modo estremo di auto-consolazione, assumendo una funzione "lenitiva" e di sollievo.
Ma perché quindi una bassa autostima si proietta sul corpo?
A volte risulta molto più facile accettare un corpo brutto che sentire di essere inaccettabili, incapaci, inadeguati. Quindi il corpo diventa lo strumento privilegiato per CONTROLLARE le proprie emozioni e per gestire il proprio disagio interiore.
L'immagine del corpo è qualcosa che il corpo costruisce nel tempo. E' un percorso costante e continuo che dura tutta la vita. Creare un rapporto equilibrato e armonico tra il nostro Sè e il nostro Corpo non è sempre facile e scontato. E spesso questo rapporto è tormentato se non abbiamo costruito una buona base di autostima.
Quindi COME COSTRUIRE UN'IMMAGINE CORPOREA MIGLIORE?
Tante sono le aree di intervento con l'obiettivo di:
- aumentare la consapevolezza dei punti forti e dei punti deboli del proprio corpo
- accrescere la consapevolezza tra l'immagine del sè corporeo idealizzato e quello esageratamente svalutante
- capire le cause di questa percezione distorta e negativa
- imparare a sentire e percepire il proprio corpo nella sua autentica fisicità, attraverso esercizi di consapevolezza sensoriale e corporea
- scoprire quali sono quei rituali e quelle abitudini che si mettono in atto per evitare eventuali frustrazioni a causa della propria percezione corporea (ad esempio evitare di mettersi il costume al mare)
- accrescere la propria AUTOSTIMA, affrontando i sentimenti di insoddisfazione e malessere relativi all’aspetto fisico, esprimendo sentimenti, emozioni, percezioni, pensieri negativi nei confronti del proprio corpo, sperimentando esercizi pratici per migliorare la stima di sè.
Attraverso un lavoro terapeutico e il supporto psicologico è possibile raggiungere questi obiettivi.
Lo spazio terapeutico è uno spazio non giudicate, è uno spazio di ascolto, di supporto, di condivisione dove puoi accrescere le tue consapevolezze e dove puoi imparare ad accettarti e ad Amarti.
E tu che percezione hai del tuo corpo?
Cosa dici allo specchio quando ti guardi?
Raccontami...
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