lunedì 18 febbraio 2019

COME SUPERARE LA FINE DI UNA RELAZIONE D’AMORE




La fine di una storia d’amore è senza dubbio una tra le esperienze più dolorose e sconvolgenti, paragonabile ad un lutto. La fine di una storia d’amore implica inevitabilmente una PERDITA che a sua volta implica un profondo CAMBIAMENTO personale e relazionale, un cambiamento profondo nella propria vita.
All'interno di una relazione d’ amore ci sono emozioni, storie, storie condivise, progetti e obiettivi comuni, legami familiari allargati, gioie e dolori, routine quotidiane, aspettative e quando una storia d’amore termina tutto questo viene a mancare, all'improvviso. La perdita e il cambiamento sono le condizioni che maggiormente mettono a dura prova l’essere umano. Ecco perché la fine di una relazione d’amore è un evento così difficile da superare ed elaborare.
All'inizio ci si sente fragili, spaventati, disorientati e questo ci rende molto vulnerabili emotivamente.
Come affrontiamo questa esperienza dipende da molti fattori: da quanto eravamo preparati, dalle risorse interne che possediamo, dall'aiuto esterno che potremmo eventualmente ricevere, dalla storia personale. Inoltre un fattore molto importante da non sottovalutare è il tipo di attaccamento che abbiamo instaurato con i nostri genitori durante il nostro percorso di vita. Il tipo di legame genitoriale che abbiamo interiorizzato incide molto sulla ricerca del nostro partner, sulla modalità di instaurare una relazione amorosa e sull’elaborazione di una eventuale perdita. Proprio per questo non tutti siamo vulnerabili allo stesso modo, e non sempre tutti reagiamo ugualmente allo stesso dolore.
In questo mio articolo ti illustrerò alcune linee guida generali per superare ed elaborare il dolore della perdita:

-          Cerca di darti del tempo. La fine di ogni relazione richiede sempre un certo periodo di tempo per elaborare quanto è avvenuto. Perciò non pretendere di risollevarti troppo in fretta. Anche il dolore è terapeutico, nel senso che per superare il dolore è necessario affrontarlo, accettarlo e non evitarlo. E questo richiede tempo. Ciò non significa non provare a distrarsi e fare altro, anzi, ma significa dare il giusto valore al proprio dolore, significa “saper stare” con il proprio dolore. Questo ti permetterà di conoscerti meglio, di capire come reagisci al dolore e come lo gestisci. Solo così sperimenterai meglio te stesso e le tue potenziali risorse.

-          Prenditi cura di te stesso/a. Non dimenticarti che TU sei la persona più importante della tua vita, perciò dai valore e importanza alla persona che sei. Cerca di non trascurarti e non annullarti. Coltiva le tue passioni, i tuoi hobby, le tue amicizie, la tua famiglia, le relazioni sociali.

-      Chiediti cosa hai imparato dalla relazione. Per quanto dolorosa possa essere la fine di una relazione, l’esperienza può essere fonte di profondi insegnamenti ed un prezioso momento di crescita personale. Può essere un'ottima occasione per conoscere maggiormente se stessi, il modo in cui ci relazioniamo e ci "attacchiamo" all'altro. La fine di una relazione può essere un'ooportunità di riflessione, auto-conoscenza, nuove consapevolezze, trasformazione, crescita personale ed emotiva.

-          Non colpevolizzarti. Se una relazione finisce la “colpa” è sempre di entrambi, perciò che tu abbia lasciato o sia stato lasciato poco importa. Col tempo possono insorgere incompatibilità, tensioni, blocchi emotivi e ciò porta man mano a terminare la relazione. Per questo non focalizzarti sulle colpe proprie o altrui, perché il senso di colpa non facilita affatto il processo di guarigione poiché non fa altro che alimentare la rabbia verso l’altro (se siamo stati lasciati) e verso se stessi (se abbiamo lasciato).

-         Non reprimere le tue emozioni. Esprimi appieno le tue Emozioni. Accogli e accetta TUTTE le emozioni che ti pervadono, anche le emozioni più spiacevoli: la paura, la rabbia, la malinconia, la tristezza. Non reprimere e non negare le tue emozioni agli altri e né tanto meno a te stesso/a. Trova il modo di condividere ed esprimere le tue emozioni parlandone con gli altri, con amici, familiari. Non isolarti. Cerca o crea modalità alternative per esprimere le tue emozioni. L’arte e la creatività possono aiutarti e facilitarti nell'esprimere le tue emozioni, perciò risveglia la tua creatività, scrivi, disegna, danza, canta, dipingi…

-          Scrivi un diario. La scrittura consente di rendere più chiari e consapevoli i propri pensieri, di dargli una forma e collocarli in uno spazio; inoltre alleggerisce le tensioni e riordina pensieri ed emozioni. La scrittura può donare sollievo e divenire terapeutica. Anche se il flusso inizialmente può essere confuso e caotico, come i sentimenti che si provano, ti renderai conto che la scrittura ti aiuterà a sentirti e raccontarti in modo diverso. Perciò prendi un quaderno e una penna e racconta, Raccontati!

-          Sii grato alla vita.  Apprezza tutto quello che ti circonda, tutto quello che hai creato e costruito. Sii grato per quello che sei e quello che hai. Dai valore a tutto quello che stava e sta oltre la relazione con il tuo ex:  i tuoi amici, i tuoi familiari, il tuo lavoro, la scuola, l’università.

-          Il chiodo scaccia chiodo non sempre funziona. Spesso ci si aggrappa precocemente ad un’altra persona, alla voglia di intraprendere subito una nuova relazione, forse per paura di rimanere soli, o per sentire meno dolore, utilizzando spesso involontariamente l’altra persona per riempire quel vuoto immenso lasciato dalla relazione passata. Questo tipo di storie possono lenire solo brevemente o apparentemente il dolore, ma un dolore non pienamente elaborato non ti permette di diventare un partner consapevole, rischiando di investire tempo ed energie in una relazione che in realtà non ti appartiene, non ti completa, non ti soddisfa.

-          Preparati a cambiare: la perdita implica inevitabilmente un cambiamento, perciò in qualche modo devi prepararti a cambiare, ad  auto-riprogrammarti. Devi riprogrammare te stesso e tutta la tua vita. La tua vita cambierà. Lo sforzo maggiore è proprio quello di cambiare la tua prospettiva di vita, il tuo modo di guardare te stesso e la tua vita.

-          Se serve, chiedi aiuto e Supporto Psicologico. La rete di amicizie, gli affetti più significativi sono una risorsa molto importante per parlare della tua storia, per confrontarti e avere una visione più ampia della tua situazione. In alcuni casi può servire un aiuto più strutturato e professionale per:

·       elaborare e gestire il DOLORE della perdita e dell’abbandono
·       comprendere meglio quello che è successo, da un altro punto di vista
·       esprimere pienamente le tue EMOZIONI, senza giudizio
·       capire come ti relazioni all'altro, se in maniera disfunzionale e perché
·       individuare e valorizzare le tue RISORSE interne
·       accrescere la tua AUTOSTIMA, soprattutto se si è stati lasciati
·       elaborare l’eventuale sensazione di fallimento
·       per RICOMINCIARE.



Dott.ssa Margherita Giordano
Psicologa clinica e dell'età evolutiva.

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