Come
diceva Freud: “Le emozioni inespresse non
moriranno mai. Sono sepolte vive e, se non le esprimi, usciranno più avanti in
modo peggiore”.
Reprimere
o negare le proprie emozioni può portare a ulteriori problemi psicologici come una
bassa autostima, ansia, depressione, isolamento oppure a disturbi psicosomatici
quali mal di testa, tensione muscolare, problemi gastrointestinali,
dermatologici. Inoltre le emozioni sono fondamentali per creare e costruire
relazioni interpersonali, perciò esprimere le proprie emozioni è fondamentale
non solo per il benessere psico-fisico, ma anche per migliorare il rapporto con
se stessi e con l’altro.
Spesso
abbiamo paura di esprimere le nostre emozioni perché purtroppo molte volte si
associa l’emotività ad una forma di debolezza. E la debolezza ci rende
inferiori agli occhi degli altri. Ma in reltà non è così! Solo quando imparerai ad esprimere le tue debolezze, potrai ritenerti
davvero forte. Solo allora, quando non avrai paura di mostrarti debole che
sarai davvero coraggioso. È questo il vero coraggio. Il coraggio di mostrare
realmente te stesso, con le tue crepe , le tue paure, le tue insicurezze.
Avete
mai osservato attentamente un bambino quando è arrabbiato? Il bambino piange
disperatamente, grida, sbatte i piedi, agita le mani, si dimena in ogni dove,
la sua rabbia è visibile in ogni parte del suo corpo. Ecco, dovremmo imparare
proprio dai bambini. Loro sono davvero bravi e autentici ad esprimere le loro
emozioni. Non hanno paura di esprimerle. Anche quando sono felici, tutto il
loro corpo è felice, sono pieni di luce.
Man mano che diventiamo grandi, per vari motivi (familiari, educativi, ambientali..) perdiamo questa meravigliosa capacità di esprimere le nostre emozioni, iniziamo a reprimerle, perdiamo la dimensione corporea e questo crea dei blocchi emotivi che condizionano la nostra emotività, il rapporto con noi stessi e con l'altro. Ritrovare il bambino interiore è essenziale per la nostra crescita emotiva, per il nostro benessere psicologico e per ritrovare pienamente noi stessi.
Man mano che diventiamo grandi, per vari motivi (familiari, educativi, ambientali..) perdiamo questa meravigliosa capacità di esprimere le nostre emozioni, iniziamo a reprimerle, perdiamo la dimensione corporea e questo crea dei blocchi emotivi che condizionano la nostra emotività, il rapporto con noi stessi e con l'altro. Ritrovare il bambino interiore è essenziale per la nostra crescita emotiva, per il nostro benessere psicologico e per ritrovare pienamente noi stessi.
Proprio per
questo, impara ad esprimere le tue emozioni, liberamente.
Ascolta le tue emozioni. Accoglile.
Accettale. Esprimile.
Non reprimerle. Non negarle.
Sii un pò bambino. Ridi, gioca.
Ricerca il tuo bambino interiore per
imparare a rivivere liberamente il tuo istinto e le tue emozioni.
Per fare questo è fondamentale recuperare innanzitutto la dimensione corporea e ludica,
componenti che appartengono al nostro bambino interiore. Gli impulsi e le
emozioni non possiamo che ritrovarle e ricercarle nel nostro CORPO. Solo così
possiamo riacquistare un’integrazione
più armonica mente-corpo, quella dimensione necessaria per il nostro
benessere psico-fisico.
Questo processo di integrazione tende ad affievolirsi nella vita adulta, poichè da adulti perdiamo principalmente il contatto con la nostra dimensione corporea privilegiando il canale comunicativo della ragione, del pensiero, della razionalità.
Questo processo di integrazione tende ad affievolirsi nella vita adulta, poichè da adulti perdiamo principalmente il contatto con la nostra dimensione corporea privilegiando il canale comunicativo della ragione, del pensiero, della razionalità.
Attraverso il GIOCO e la CREATIVITA’ è
possibile ricreare e ritrovare il rapporto armonico tra il corpo e la mente,
riappropriandosi soprattutto di quella dimensione corporea che caratterizza il
nostro essere stati bambini. La creatività
ci rende vitali, unici e autentici, poichè l'atto creativo ci permette di
lasciare la nostra impronta nel mondo.
“È nel giocare e
soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di
essere creativo e di fare uso dell'interpersonalità, ed è solo
nell'essere creativo che l’individuo scopre il sé.” (Donald Winnicott).
Infine è bene
sapere che non esistono emozioni
sbagliate o negative, ma esistono emozioni piacevoli o spiacevoli. Proprio
per questo ogni emozione ha bisogno di essere riconosciuta, espressa, compresa,
condivisa. Solamente così riusciamo a raggiungere il nostro benessere, il
nostro equilibrio emotivo, la nostra crescita personale e interpersonale.
E proprio per
questo è importante un'educazione
emotiva e affettiva fin dalla tenera età, dove svolgono un ruolo molto
importante la famiglia, i genitori e le istituzioni scolastiche. I bambini
hanno la capacità innata di esprimere liberamente emozioni, sensazioni e
sentimenti e spesso è proprio l'adulto, il genitore o il contesto socio-culturale
a distruggere questa loro attitudine, provocando quel circolo vizioso in cui le
emozioni inibite, represse e inespresse si ripercuotono negativamente nel loro
processo di crescita emotivo, affettivo, relazionale e cognitivo. Perciò riappropriamoci del nostro ESSERE BAMBINO,
quel bambino aperto al mondo, all'esplorazione, alla ricerca ingenua e senza
giudizio e impariamo ad esprimere la rabbia, ad accogliere la tristezza,
a comprendere la paura...IMPARIAMO A VIVERE LE NOSTRE EMOZIONI, ovvero
impariamo ad ABITARLE e SENTIRLE per imparare a raggiungere la gioia, il
benessere, la felicità.
Dott.ssa Margherita Giordano
Psicologa clinica e dell'età evolutiva.
Ricevo su appuntamento:
- a Milano (corso XII Marzo)
- online (tramite Skype)
artecorpomente@live.it - 3206397160
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